Non capita tutti i giorni di vedere uno “street artist”, un “graffitaro” di qualità in azione. È quello che sta accadendo in questi giorni allo Statuario, precisamente all’Hotel Capannelle (via Siderno, Roma) che, tramite 999contemporary, ha affidato la decorazione delle superfici esterne al newyorkese Andrew Pisacane, in arte Gaia Streetart, residente a Baltimora, nel Maryland (USA).
Il giovane artista, laureatosi in Belle Arti al Maryland Institute College of Art, a Baltimora, vanta tantissime installazioni e opere in mostra in varie parti del mondo – The Baltimore Museum of Art, Rice Gallery, Palazzo Collicola Arti Visive, Berlino ecc. -. Le sue opere di strada sono state documentate da vari giornali, riviste d’arte, libri e cataloghi specializzati sull’arte urbana. Già nel 2010 era considerato uno dei cento artisti di strada più importanti al mondo in Beyond the Street: The 100 Leading Figures in Urban Art (Berlin, Gestalten, 2010).
Nell’opera in corso di realizzazione è possibile rintracciare notevoli citazioni storiche e artistiche che la legano al territorio, come Appio Claudio e l’omonimo Acquedotto, oppure la sagoma di Goethe che rimanda al celebre Goethe in der Roemischen Campagna “Goethe in der Roemischen Campagna (Goethe in the Roman Campagna)“, dipinto nel 1787 da Johann Heinrich Wilhelm Tischbein che aveva ospitato a Roma il famoso scrittore, tutelandone l’anonimato.
Il dibattito sulla street art – vandalismo o arte pubblica? – è sempre piuttosto animato, ma l’efficace narrazione visiva che possiamo ammirare ci fa propendere, in questo caso, per la seconda.