“Giugno 2008. Un casale della Maremma toscana. Ci vive tutto l’anno Silvia con il marito Luca e la figlia di sette anni, Carolina. La madre di Silvia, Elisa, vedova di un miliardario americano, arriverà l’indomani dagli Stati Uniti col figlio Jay, fratellastro di Silvia. Sta per cominciare un’estate che vedrà compiersi il loro destino. Trent’anni più tardi, l’8 Giugno del 2038, Carolina, ormai trentasettenne e unica sopravvissuta all’estinzione della sua famiglia, comincia la sua giornata dall’altra parte del mondo, in una città che forse è la sola abitata di un intero continente. In quel luogo di straordinaria bellezza, vivono non più di diecimila persone, di razze e culture diverse, unici sopravvissuti alla distruzione del genere umano…”
Maria Teresa Rienzi, Mentre il re dorme, Milano, Baldini & Castoldi, 2002.
2038: non più di diecimila persone sono sopravvissute alla distruzione del genere umano avvenuta nel 2008. Non sembrano trascorsi soltanto trent’anni dalla catastrofe globale, ma molte centinaia di anni perché…