Imparare a “leggere” il proprio territorio per conoscerlo, apprezzarlo, proteggerlo, per farlo vivere e sviluppare in maniera sostenibile: si può sintetizzare così il ricco incontro odierno dedicato alla Caffarella, alla sua valle, ai casali, alle tante “tracce” archeologiche, storico-artistiche, naturalistiche, ambientali.
La vocazione agricola caratterizza la valle della Caffarella dall’antichità classica a oggi: è un pezzo di campagna romana accerchiato dalla città (e ripetutamente messo a rischio). Dopo il benvenuto di don Gilberto, sul rapporto tra uomo e ambiente è intervenuto Luigi Stanziani, riferendo anche delle osservazioni effettuate con i suoi studenti durante la visita alla valle, che rientra nelle competenze del Parco regionale dell’Appia Antica. In rappresentanza di questo Ente è intervenuto Pasquale Grella, che si è soffermato sulla necessità di costruire percorsi di memoria, che stimolino conoscenza, appartenenza, rispetto, necessaria condizione per la tutela di un sistema complesso e delicato come quello dei parchi. La lunga strada verso il riconoscimento e la protezione dell’area della Caffarella è stata ripercorsa da Rosanna De Stefani, che ha ricordato la splendida figura di Mario Leigheb (che ha dedicato al parco la sua vita, interrottasi prematuramente). Le peculiarità della valle sono state sottolineate da Silvia Irti, storica dell’arte, che ha illustrato alcuni aspetti, per esempio, il casale della Vaccareccia, edificato nel ‘500 attorno a una torre medievale.
Per saperne di più vi consigliamo di visitare il sito http://www.caffarella.it, recarsi all’info-point in largo Tacchi Venturi, partecipare alle attività del Comitato, leggere i seguenti volumi realizzati dal Comitato:
- La storia ci racconta. Visita guidata al patrimonio storico-artistico della via Latina e della valle della Caffarella
- Appuntamento in villa. Passeggiata storico-naturalistica nelle ville del IX Municipio di Roma
- Spiccioli di natura. Passeggiata naturalistica nella valle della Caffarella
- Archi di storia. Visita archeonaturalistica alle tombe della via Latina e agli Acquedotti.
Tutti i testi sono reperibili presso l’info-point del Parco (L.go Tacchi Venturi) oppure presso la nostra biblioteca.