Per un bizzarro caso era sullo scaffale ma ancora non catalogato questo bel romanzo di Giulia Caminito, una giovane scrittrice molto apprezzata da molti nostri lettori, ai quali suggeriamo di leggere anche La grande A (Giunti, 2016), finalista Premio John Fante Opera prima 2017 e Vincitore Premio Bagutta Opera Prima 2017.
A come Africa, A come Assab, come Addis Abeba. Infatti, si tratta di un romanzo ambientato in Africa, mondo ancora poco conosciuto. Giada, minutina e cagionevole, lascia gli zii in provincia di Milano per raggiungere la madr, trasferitasi nelle colonie italiane in Africa per svolgere i suoi traffici tra camion, alcolici e bar. Giada, arrivata ad Assab, scopre un mondo che pare girare attorno al piccolo bar gestito da Adi e nel quale incontra svariate persone: il garzone analfabeta Hamed; il fascista Orlando, compagno della madre; Checco, la gazzella addomesticata; il farfallone Giacomo Colgada che assomiglia a un attore, con cui poi Giada si sposa, vivendo continui alti e bassi (la fortuna economica, il Circolo Juventus di Addis Abeba, viaggi indimenticabili nel deserto, ma anche i momenti bui dovuti ai lati oscuri di Giacomo), nel continuo confronto con la forte figura materna.