Novità: Commedia nera n. 1 / Francesco Recami

Commedia nera n. 1 (Sellerio, 2017) di Francesco Recami ruota intorno a un matrimonio in crisi, un rapporto coniugale sempre più problematico che, in un rovesciamento degli stereotipi maschili e femminili, schiaccia sempre di più l’uomo.

Per maggiori informazioni sulla trama leggere la scheda editoriale: https://sellerio.it/it/catalogo/Commedia-Nera/Recami/9180.

Novità: L’estate torbida / Carlo Lucarelli

L’estate torbida (Sellerio, 2002) di Carlo Lucarelli è il secondo romanzo giallo (dopo Carta bianca, Sellerio 1990).

L’estate torbida attinge, come spesso capita ai polizieschi e ai gialli, al lavoro di ricerca storica, in questo caso svolto da una tesi di laurea sulla polizia della Repubblica di Salò. Dalla storia della polizia repubblichina, Lucarelli ha tratto l’atmosfera torbida, piena di intrighi e di disillusione inquieta degli onesti, in cui spicca la figura del commissario De Luca, uomo onesto e laico in un mondo di corruzione e di ideologie, funzionario fedele al dovere tra i felloni, moralmente certo, nel pieno della notte, che qualcosa va salvata alla luce che verrà. Nell’estate torbida seguente al tracollo del fascismo, De Luca, richiamato ufficiosamente a indagare, si occupa di una strage dai misteriosi moventi e dalle delicate implicanze.

Novità: La ragazza scomparsa / Angela Marsons

Gli estimatori di Angela Marsons leggeranno volentieri La ragazza scomparsa (Newton Compton, 2017) nella traduzione dall’inglese di Erica Farsetti e Renata Moro.

Questo thriller di Angela Marsons, autrice britannica di Urla nel silenzio e dei più recenti Il gioco del male e La memoria dei morti, ruota intorno alla sparizione di due ragazzine di nove anni, delle quali una sola farà ritorno, e all’indagine della detective Kim Stone per scovare i responsabili.

Novità: L’ultima estate / Cesarina Vighy

Non una novità quella che stiamo per descrivere, ma una recente donazione che abbiamo accolto volentieri: L’ultima estate (Fazi, 2009) di Cesarina Vighy è un romanzo fortemente autobiografico.

L’autrice, affetta da SLA, all’età di 72 anni scrisse L’ultima estate, che divenne subito un caso letterario vincendo il Premio Campiello Opera Prima e qualificandosi nella cinquina del Premio Strega. L’opera ha avuto un grande successo in Italia e all’estero, diventando una forte testimonianza di reazione al dolore.

La protagonista Zeta, malata grave, dice: «Camminare eretti e parlare, due facoltà che hanno fatto della scimmia un uomo: io le sto perdendo entrambe. Restano l’inutile pollice sovrapponibile e l’insopportabile coscienza di me». La difficile quotidianità, in cui anche gesti semplici comportano una fatica estenuante, è alleviata dalla compagnia della gatta. Una testimonianza forte di come una vita, che pure si avvicina al termine, possa essere vissuta appieno e risultare bella.

Novità: La grande A / Giulia Caminito

Per un bizzarro caso era sullo scaffale ma ancora non catalogato questo bel romanzo di Giulia Caminito, una giovane scrittrice molto apprezzata da molti nostri lettori, ai quali suggeriamo di leggere anche La grande A (Giunti, 2016), finalista Premio John Fante Opera prima 2017 e Vincitore Premio Bagutta Opera Prima 2017.

A come Africa, A come Assab, come Addis Abeba. Infatti, si tratta di un romanzo ambientato in Africa, mondo ancora poco conosciuto. Giada, minutina e cagionevole, lascia gli zii in provincia di Milano per raggiungere la madr, trasferitasi nelle colonie italiane in Africa per svolgere i suoi traffici tra camion, alcolici e bar. Giada, arrivata ad Assab, scopre un mondo che pare girare attorno al piccolo bar gestito da Adi e nel quale incontra svariate persone: il garzone analfabeta Hamed; il fascista Orlando, compagno della madre; Checco, la gazzella addomesticata; il farfallone Giacomo Colgada che assomiglia a un attore, con cui poi Giada si sposa, vivendo continui alti e bassi (la fortuna economica, il Circolo Juventus di Addis Abeba, viaggi indimenticabili nel deserto, ma anche i momenti bui dovuti ai lati oscuri di Giacomo), nel continuo confronto con la forte figura materna.