Una “novità”… rispolverata (si tratta di un recente dono), ma molto gradita, la serie dei cinque racconti Una cosa piccola che sta per esplodere (Minimum Fax, 2013) di Paolo Cognetti, che hanno come denominatore comune l’adolescenza, la costruzione della propria identità
Come diventare un tipo ok (Edizioni EL 2008) è un simpatico manualetto, scritto da Iréne Colas e illustrato da Yann Hamonic, che si rivolge ai ragazzi fornendo loro alcune basilari regole pratiche del vivere civile, a cominciare dalla cura di sé e dell’ambiente circostante, vere e proprie “dritte” per trovare il proprio posto nel mondo, evitare brutte figure e conquistare simpatie, rispettando gli altri e facendosi rispettare.
Il matrimonio dei segreti (Newton Compton, 2020) di Samantha Downing è un thriller psicologico giocato tra l’apparente normalità di una coppia di coniugi dalla vita felice (figli, casa, lavoro ecc.) e la loro complicità, per tenere “salda e ardente come il primo giorno” la loro unione, che sfocia nella crudeltà.
Nel nero degli abissi : Un’indagine per i Cinque di Monteverde (Salani, 2022) dell’autore italo-francese François Morlupi proietta il lettore nella duplice realtà di Villa Pamphili: tranquillo parco di Roma per famiglie, anziani, sportivi di giorno e inquietante rifugio di sbandati e malviventi di notte. L’omicidio di una ventenne, trovata all’alba di una mattina di gennaio, sconvolge il commissario e i suoi agenti, che lotteranno contro il tempo per risolvere il caso ed evitare l’interesse mediatico, tra l’altro, proprio alla vigilia di un importante vertice europeo, in procinto di svolgersi a Roma.
La notte di Roma (Einaudi, 2015) di Carlo Bonini e Giancarlo De Cataldo, seguito di Suburra, è un romanzo che descrive la lotta sotterranea (e no) che si combatte a Roma, per prenderne il controllo. Si agitano vari personaggi: quelli “del Palazzo”, quelli “di mezzo”, quelli “della strada”, su uno sfondo fatto di “algidi albanesi, aitanti attricette, avvocati avveduti, cavallereschi carabinieri, disinvolti democratici, escort esagitate, facondi faccendieri, nazisti narcotizzati, politicanti petulanti, preti prestanti, zecche e zammammeri”.
Ecco una novità – relativa, nel senso che il volume, che è del 2018, ci è stato da poco donato e l’abbiamo subito catalogato – che piacerà agli appassionati del genere poliziesco: Sbirre (Rizzoli, 2018) di Massimo Carlotto, Giancarlo De Cataldo e Maurizio de Giovanni, alla cui penna si devono i racconti che tratteggiano profili e vicende di donne in divisa, poliziotte in bilico tra bene e male, come i crimini telematici nel dark web e la criminalità globalizzata, un volume che per certi versi inaugura un nuovo genere “noir”.
Andrea Tornielli, direttore editoriale dei media vaticani presso il Dicastero per la Comunicazione della Santa Sede, già vaticanista al mensile internazionale 30giorni, con Vita di Gesù con il commento di Papa Francesco (Piemme 2022) affronta l’impegnativo compito di narrare la storia di Gesù di Nàzaret, ricorrendo ai quattro Vangeli, fondendoli in una unica narrazione, integrata dal ricorso a fonti storiche e all’immaginazione personale, con lo scopo di introdurre il lettore al Vangelo e all’incontro con il suo Protagonista. La narrazione è arricchita da riflessioni e commenti di Papa Francesco.
Mozart era un figo, Bach ancora di più. Come farsi sedurre dalla musica classica, innamorarsene alla follia e diventarne dipendenti per sempre. Nuova ed. (Salani 2020) di Matteo Rampin e Leonora Armellini è un’accattivante guida alla musica colta.
La seguente, più che una novità editoriale (visto che è uscita già da un po’), è una proposta di gradevolissima lettura: Nessun giorno ritorna (Giulio Perrone 2007) di Lia Levi, una narrazione che si snoda tra la Roma del 1941 (e gli anni dell’infazia), la Napoli postbellica degli anni Cinquanta (gli anni degli studi universitari), e la Sabina, dove si trova il “villino” (“il geometra che l’aveva tirato su si era rifatto a quei giocondi disegnini che ti costringono a fare alle elementari”, p. 47) vicino al lago in Sabina.
Opera prima dell’ormai popolarissima autrice, Il quaderno dell’amore perduto (e/o 2015, ma noi abbiamo l’ed. Mondolibri 2020) di Valérie Perrin, è stato premiato con il Prix Choix des Libraires nel 2018, anno di pubblicazione del famoso Cambiare l’acqua ai fiori.
La ventunenne Justine, orfana di entrambi i genitori e cresciuta con i nonni, assistente agli anziani della Casa di Riposo Le Ortensie, ama farsi raccontare le storie degli ospiti della Casa, che puntualmente trascrive in un quaderno. Si affeziona in particolare a Hélène, che le narra del proprio amore per Lucien Perrin.
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