20 novembre: Giornata mondiale dell’infanzia e dell’adolescenza. I bambini…

I bambini

Sono liberi dai condizionamenti…

I bambini

Sono guidati dall’istinto…

I bambini insegnano a guardare senza pregiudizi…

I bambini sorridono a chi non conoscono…

I bambini insegnano che ci si può stupire

Davanti a un semaforo rosso

Che all’improvviso da rosso diventa verde

E se dici che con un soffio diventerà di nuovo rosso ci credono…

I bambini credono nei sogni, credono nel natale,

credono senza riserve…

che un amico sarà per sempre.

Il nostro compito è proteggerli,

è offrire loro gli sturmenti che serviranno

per diventare adulti

equilibrati, consapevoli, compassionevoli…

e che conservino la spontaneità del bambino.

“I bambini di oggi saranno gli adulti di domani.

Sono essi il nostro futuro.

E il futuro che desideriamo

È quello in cui la gente possa sorridere.”

(Don Aldo Martini, Presidente OPAM 2000-2018)

OPAM: assemblea annuale allo Statuario!

OPAM_Assemblea_2015

L’OPAM terrà l’assemblea annuale 2015 nella quiete di Casa Shalom allo Statuario!

Il 25 e il 26 aprile gli associati OPAM si riuniranno presso le Suore di Gesù Redentore per discutere il bilancio e programmare le attività.

L’OPAM, Opera di Promozione della Alfabetizzazione nel Mondo, è una Associazione (ONG/Onlus) di ispirazione cristiana e apartitica, che ha come obiettivo la lotta all’analfabetismo e la promozione del diritto alla istruzione nei Paesi in Via di Sviluppo. Fondata nel 1972 da Don Carlo Muratore, è presieduta da Mons. Aldo Martini, opera attraverso la promozione e l’attivazione di ProgettiAdozioni Scolastiche a Distanza  Gemellaggi fra scuole.

Chi è interessato può sostenere uno dei numerosi (ma concretissimi!) microprogetti anche con un piccolo contributo, sicuro che verrà utilizzato, nella massima trasparenza, fino all’ultimo centesimo esclusivamente per il progetto scelto.

OPAM 2015: Educazione alla pace

Il contributo all’Assemblea OPAM di Irene Primo si è soffermato sulla “Educazione alla pace”. (irene.primo@tiscali.it)

Viviamo in un mondo costantemente violato da conflitti, che minacciano la vita stessa, segnato dalla disuguaglianza nella distribuzione dei beni materiali, che non dà risposta ai bisogni umani fondamentali e al diritto a una vita degna di essere vissuta, contaminato dalla violenza strutturale, che si insinua anche nei paesi più sviluppati e impedisce il pieno sviluppo delle potenzialità individuali e di una cittadinanza veramente universale. Di questo si occupano i Peace Studies, all’interno dei quali troviamo l’educazione alla pace, che a oggi resta il settore meno sviluppato, nonostante implicitamente ed esplicitamente ne venga sostenuta l’importanza. Esploriamo il concetto pluridimensionale di educazione alla pace partendo da quello di pace, con cui non intendiamo la pace negativa ossia l’assenza di guerra, che ha una connotazione passiva, ma la pace positiva intesa sia come equilibrio interiore e sviluppo del potenziale individuale sia come costruzione di buone relazioni e di cooperazione, che ha una connotazione attiva (Galtung).

L’educazione alla pace, come spiega Harris può essere considerata una filosofia che insegna l’amore, la compassione, la nonviolenza, il rispetto per tutte le forme di vita, e contemporaneamente anche un processo, il quale coinvolge  competenze (l’ascolto, la risoluzione dei conflitti, la cooperazione, il problem solving), attitudini e conoscenze per risolvere i conflitti in maniera non violenta e costruire un ambiente sostenibile. L’educazione alla pace promuove il desiderio di pace e convivenza armoniosa affinché si arrivi a mobilitare le istituzioni e a lavorare tutti per renderlo concreto. L’impegno a costruire un mondo pacifico prevede che si parta da una ricerca individuale della pace interiore per muovere poi verso l’esterno abbracciando famiglia, comunità, nazione  e mondo.

Questo tipo di educazione si rivolge agli esseri umani di tutte le età e a ogni possibile contesto, favorendo la formazione di cittadini consapevoli e attivi. I luoghi dell’educazione alla pace vanno dai contesti informali (es. la famiglia) e non formali (es. le associazioni) quelli  formali (es., scuola e università).  Harris delinea dieci obiettivi che possono rappresentare un quadro di riferimento per la progettazione di attività educative:

  1. Far acquisire una visione dinamica della pace
  2. Rispondere alle paure delle persone
  3. Fornire informazioni riguardo alla sicurezza
  4. Spiegare le cause maggiori della violenza e della guerra
  5. Promuovere il rispetto delle differenti culture e aiutare gli studenti ad apprezzare le diversità della comunità umana
  6. Fornire immagini positive del futuro e attivare discussioni su cosa può essere fatto per ottenere la pace
  7. Insegnare le strategie per poter cambiare sia a livello individuale sia sociale
  8. Promuovere un concetto di pace assieme a quello di giustizia sociale
  9. Stimolare il rispetto per tutte le forme di vita
  10. Gestire i conflitti in modo nonviolento

L’obiettivo dell’educazione alla pace è creare le condizioni che permettano alle persone di tirar fuori il naturale istinto a vivere pacificamente gli uni con gli altri enfatizzando i valori alla base di questa convivenza.

Di rilevante interesse risultano i contributi di Maria Montessori e Martha Nussbaum, attive protagoniste del loro tempo, tra le quali è riscontrabile una continuità tanto nella visione del mondo e dell’essere umano quanto nell’impegno profuso per consentirne il pieno sviluppo. L’educazione cosmica e l’educazione alla cittadinanza mondiale, rappresentano una via per educare alla pace attraverso l’esercizio del pensiero critico e della libertà, sottolineando l’interconnessione e l’interdipendenza che lega tutte le creature.

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Bibliografia

Casula, Carlo Felice. Unesco, 1945-2005: un’utopia necessaria. Troina (En): Città aperta, 2005.

Centro di Studi Montessoriani. Annuario 2003. Milano: FrancoAngeli, 2004.

Centro di Studi Montessoriani. Annuario 2004. Milano: FrancoAngeli, 2005.

Galtung, Johan. «Form and content of Peace Education». Encyclopedia of Peace Education. New York, Columbia University, Teachers College, ©2008. ˂http://www.tc.columbia.edu/centers/epe/˃.

Harris, Ian. «History of Peace Education». Encyclopedia of Peace Education, New York, Columbia University, Teachers College, ©2008.

<http://www.tc.columbia.edu/centers/epe/˃.

Harris, Ian M. Peace education. third edition. Jefferson, N.C: McFarland & Company, Inc., Publishers, 2013.

Montessori, Maria. Come educare il potenziale umano. Milano: Garzanti, 2007.

Montessori, Maria. Educazione e pace. Roma: Opera Nazionale Montessori, 2004.

Montessori, Maria. Il metodo del bambino e la formazione dell’uomo. A cura di Augusto Scocchera. Roma: Opera nazionale Montessori, 2002.

Montessori, Maria. Dall’infanzia all’adolescenza. Introduzione, revisione e note di Clara Tornar; traduzione di Monica Salassa. Milano: Angeli, 2009.

Nussbaum, Martha Craven. Coltivare l’umanità: i classici, il multiculturalismo, l’educazione contemporanea. Roma: Carocci, 2006.

Nussbaum, Martha Craven. Giustizia e aiuto materiale. Bologna: Il mulino, 2008.

Nussbaum, Martha Craven. Giustizia sociale e dignità umana. Bologna: il Mulino, 2012.

Nussbaum, Martha Craven. Non per profitto. Bologna: il Mulino, 2011.

Page, James S. «Peace Education: Exploring Some Philosophical Foundations». International Review of Education 50.1 (2004): 3–15.

˂http://eprints.qut.edu.au/3650/1/3650.pdf˃.

Page, James S. «The United Nations and Peace Education». Encyclopedia of Peace Education, New York, Columbia University, Teachers College, ©2008. <http://www.tc.columbia.edu/centers/epe/˃.

Panerai, Alfredo, Martina Nicola, e Gloria Vitaioli. Manuale di educazione alla pace. Bergamo: Edizioni junior, 2012.

Tornar, Clara. La pedagogia di Maria Montessori tra teoria e azione. Milano:  FrancoAngeli, 2007.

 Sitografia

 Association Montessori Internationale-AMI : ˂http://ami-global.org/˃

Centro interdisciplinare scienze per la pace-CISP: ˂http://pace.unipi.it/index.php?lang=it˃

Centro studi Sereno Regis: ˂http://serenoregis.org/˃

Encyclopedia of peace education: ˂http://www.tc.columbia.edu/centers/epe/˃

International Institute on Peace Education: ˂http://www.i-i-p-e.org/˃

Laboratorio permanente per l’educazione alla pace ˂https://labedupace.wordpress.com/˃

Montessori in pratica: ˂http://www.montessoriinpratica.it/web/content/area-del-fare˃

Opera Nazionale Montessori: ˂http://www.operanazionalemontessori.it/˃

Science for peace: ˂http://www.scienceforpeace.it/ ˃

Transcend international: ˂https://www.transcend.org/˃.

United Nations educational, scientific and cultural organization-UNESCO:  ˂http://en.unesco.org/˃.

University for peace: ˂http://www.upeace.org/˃.

8 settembre: International Literacy Day – Mostra “Il mio maestro bambino”

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L’8 settembre ricorre la “Giornata internazionale dell’alfabetizzazione” promosso dall’Unesco e dalle Nazioni Unite. Anche la nostra biblioteca vi aderisce e invita a visitare la mostra fotografica “Il mio maestro bambino“, gentilmente fornitaci dall’OPAM, l’organizzazione non profit impegnata concretamente dal 1972 nella promozione dell’alfabetizzazione e nell’attuazione di programmi di sostegno.

La mostra fotografica, realizzata dal gruppo Amici OPAM dell’ALER di Milano, guidato dall’infaticabile animatrice nonché volontaria OPAM, Sonia Zincarelli, consiste in cinquanta foto distribuite in 4 sezioni: IL GIOCO, che è il modo con cui il bambino conosce se stesso, gli altri e il mondo, LA FAMIGLIA e LA SCUOLA, che sono le istituzioni che principalmente si occupano delle sua crescita ed educazione, I RITRATTI, perché i bambini sono sempre belli.

Inaugurazione: domenica 7 settembre 2014, ore 11, nei locali della biblioteca. (Visitabile fino al 17 settembre)

 

Beniamino, una storia d’amore …e molto altro!

Oggi si è svolto con successo l’incontro con la farmacista-scrittrice Silvia Nadalini, volontaria OPAM, che con semplicità ed efficacia ha incantato i presenti. Ne è scaturito un interessante dibattito sulla lettura e sulla narrazione, sullo scarso spazio che a loro viene riservato nella frenetica vita odierna, su come coinvolgere i genitori e più, in generale, gli educatori, gli insegnanti.

Beniamino: una favola d’amore (laboratorio lettura, 20.05.2011)

Beniamino: una favola d'amore (locandina)

Vi rinnoviamo l’invito a partecipare all’incontro-laboratorio con l’autrice Silvia Nadalini che ci parlerà de “Beniamino una favola d’amore“, in programma domani in Sala Polivalente (via Squillace 3) dalle 16.30 alle 18. L’incontro, in collaborazione con l’OPAM,  si svolge nell’ambito della manifestazione nazionale “Il Maggio dei Libri” e si basa sul libro di Silvia Nadalini “I quattro Beniamino”, una favola che parla di amore, di diversità, di disabilità e può risultare interessante per gli educatori in generale (insegnanti, genitori) e in particolare per gli insegnanti di sostegno. Vi aspettiamo numerosi!

Concerto “Canto …il Natale” (Roma, 12.12.2010, ore 19)

Ecco il programma del concerto “Canto… il Natale” previsto per domenica 12 dicembre 2010, ore 19:

Natale

 Dominus dixit (Gregoriano)

Puer natus (Introito gregoriano del giorno di Natale)

Hodie Apparuit (O. Lasso)

Hodie Cristus Natus est (G.P. Da Palestrina)

O regem coeli – Natus est Nobis (T.L. De Victoria)

Stella splendens in monte (L.V. de Montserrat)

Cantate Domino (A. Gumpelzhaimer)

Veni, Veni, Emmanuel  (Arr. A. Hawryluk)

While Shepherds Watched Their Flocks (Este Psalter)

Adeste Fideles (J. F. Wade)

Pasqua

Settimana santa (Passione e Morte)

Adoramus (G. P. da Palestrina)

Vinea mea (M. A. Ingegneri)

Resurrezione

Surrexit Pastor (G. P. da Palestrina)

Canti Popolari del Natale

 O Little Town of Bethelehem (P. Brooks) Elab. P. Bisignani

White Christmas (Irving Berlin)

Amazing Grace (Elab. P. Bisignani)

Down By the Riverside (Elab. P. Bisignani)

Amen (Gospel)

INGRESSO LIBERO

(eventuali libere offerte andranno all’OPAM – Opera per l’alfabetizzazione nel mondo)

  Approfittiamo per presentarvi il Maestro Pietro Bisignani: inizia  la  sua  attività  artistica  nel 1985 quale  componente del gruppo  vocale  da camera  della  RAI (Radio Televisione Italiana), con  sede a  Roma, sotto  la direzione del M.° Arturo Sacchetti e del M.° Fosco Corti.  Nel 1986, avendo vinto il concorso indetto dalla RAI, entra a far  parte del  coro lirico-sinfonico, come basso. La sua formazione musicale si arricchisce, quindi, di collaborazioni con artisti quali:  Wolfgang  Sawallisch, Gianandrea Gavazzeni, Riccardo Muti,  Zubin Mehta, etc.

Nello stesso anno, diventa  cantore stabile nel servizio liturgico  della Cappella Musicale Pontificia Sistina del Vaticano, presso la Basilica di S. Pietro, sotto la direzione del M° Domenico Bartolucci,  partecipando inoltre a diverse tournée in Canada, Stati Uniti, Europa, Giappone ed esibendosi in grandi teatri come il Metropolitan di New York o cattedrali come Notre Dame di Parigi. Dal 1989 intraprende l’attività di direttore, con l’idea di sviluppare un progetto musicale originale. Forma quindi, il coro “InCanto Gospel”, composto da giovani cantanti suoi allievi, per i quali scrive arrangiamenti di brani Gospel in chiave polifonica.  Nel 2007 diventa Direttore Artistico presso la chiesa di Santa Lucia del Gonfalone in Roma dove successivamente dirige il gruppo vocale “Ottoclaves” composto da cantori della Cappella  “Sistina”, con il quale svolge un’intensa attività concertistica sull’intero territorio nazionale (Duomo di Reggio Calabria,  Ambasciata d’Austriaca a Roma, etc).  Nel 2008 fonda il gruppo vocale “Cappella Musicale Santa Lucia Gonfalone”, composto da giovani suoi allievi di canto, i quali esordiscono a Roma nel giugno dello stesso anno e, successivamente,  sul territorio nazionale ed internazionale.  Nel Gennaio 2009 è impegnato nella divulgazione del suo progetto di ricerca musico- antropologica e di ispirazione musicale “Viaggio nel Sacro” Inni e Canti Spirituali dei Popoli che lo porta in  tourneès in Korea del sud, dove si  esibisce come voce solista, direttore e chitarrista nelle città di Seoul, Kwangiu, Daejeon, e Suwon.   Attualmente tiene corsi di interpretazione (Stage, Work Shop e Masterclass) sullo stile polifonico rinascimentale appartenente alla tradizione della “Schola Romana”. Sulla base del suo ultimo progetto di ricerca “Canto nella Parola”, svolge, in oltre, come direttore e basso solista, concerti sul territorio nazionale con il Quartetto Vocale “Sacri Concentus” e il Coro Giovanile della Cappella Musicale di Santa Lucia del Gonfalone, di Roma.

Note solidali 2009

 Grande affluenza al concerto e notevole apprezzamento per i giovani musicisti dell’AIMA che si sono esibiti ieri in un impegnativo programma con uno scopo benefico! La generosità dei partecipanti ha consentito di raccogliere 840 euro interamente devoluti all’OPAM per il progetto n° 1778. Un grazie di cuore da parte dell’OPAM a quanti hanno contribuito al successo dell’iniziativa.

L’iniziativa è stata menzionata nel Radiogiornale di Radio Vaticana del 9.12.09: “Natale all’insegna della solidarietà per l’Opam, l’Opera di Promozione dell’Alfabetizzazione nel Mondo, presieduta da mons. Aldo Martini. Ieri, nella solennità dell’Immacolata Concezione, si è tenuto nella Chiesa romana di Sant’Ignazio di Antiochia un Concerto promosso dalla Scuola di Musica “Aima”, diretto dalla prof.ssa Antonella Tondi, in favore dei progetti di alfabetizzazione dell’Opam. (…) (A.G.)”. (leggi tutto qui)

Note solidali: concerto dell’8.12.2009

Vi rinnoviamo l’invito al concerto pro OPAM previsto per l’8 p.v., dalle 19 alle 20, grazie alla collaborazione e all’impegno degli Allievi e degli Insegnanti dell’A.I.M.A.  Il programma, curato dalla Prof.ssa Antonella Tondi (A.I.M.A.), è disponibile qui; la locandina qui.

L’ingresso è libero. Le eventuali offerte saranno devolute al progetto 1778/09 dell’OPAM, che ha partecipato a metà novembre – unica organizzazione italiana – al “WISE”, importante summit mondiale sull’innovazione per l’istruzione, svoltosi a Doha (Qatar).

Ringraziamo gli Architetti Efisia Bardinella e Pietro Caponecchia (Studio Formae Mentis) per la grafica!

News dall’OPAM

Con riferimento al concerto solidale svoltosi  l’8 scorso, riportiamo uno stralcio dalla lettera appena ricevuta dall’OPAM:

Attraverso le offerte dei parrocchiani abbiamo raggiunto la cifra di € 951,00 che verrà interamente devoluta per finanziare il progetto 1739 in pubblicazione sul giornalino OPAM del mese di gennaio 2009. Finanzieremo l’acquisto di banchi, libri scolastici e quaderni per il Lycée “Mto Mambote”  nel Bandundu (Repubblica Democratica del Congo), dove gli insegnanti sono costretti a insegnare senza alcun sussidio e 350 ragazze sono costrette a seguire le lezioni sotto un albero, causa un forte uragano che ha divelto il tetto del Plesso scolastico.”