Ecco un bel video realizzato da Michele Pizzuti (Comitato di Quartiere “Statuario”) che documenta alcuni dei momenti della sfilata di maschere, accompagnata dalla Statuario Band, svoltasi nelle vie del quartiere (seppure con un percorso limitato …): http://www.youtube.com/watch?v=Ob_dadDjWyg&feature=youtu.be
Un bel pomeriggio di festa che ha allietato, complice la bella giornata, piccoli e grandi.
Ecco il programma di martedì grasso 2012. Il 21 febbraio 2012, alle ore 17, appuntamento in parrocchia per partire tutti insieme per la sfilata in maschera per le vie dello Statuario con la Statuario Band, i gruppi di catechismo e alcuni artisti di strada. NON MANCATE!
Ecco alcuen foto
17 febbraio: torna la giornata di “Mi illumino di meno” promossa da Caterpillar, Radio2, e dedicata alla sensibilizzazione al risparmio energetico.
Tra le 18 e le 19.30 spegniamo la luce e … “accendiamo” la lettura (a lume di candela!). Vi aspettano tanti nuovi titoli stimolanti! (… non è uno scherzo di carnevale!)
Giovedì 16 febbraio: festa in Sala Polivalente alle ore 17. Dolci, balli, maschere, musica e soprattutto tanta ALLEGRIA!
E non dimenticate che martedì 21 vi aspettiamo alle 17 per la sfilata in maschera per le vie del quartiere con la Statuario Band, i gruppi di catechismo e alcuni asrtisti di strada!
Tutto pronto al Centro civico polivalente in via Polia: la piccola Nina e L’Oasi di Fido vi aspettano per tanti giochi e una gustosa merenda per tutti!
L’Oasi di Fido, associazione culturale, animalista e ambientalista del quartiere Statuario, invita a partecipare numerosi alla “Merenda con Nina“, in programma alle ore 15 presso l’Oasi di Fido, in via Polia. Giochi di società, pesca di beneficenza, merenda per tutti! Non mancate!!! (anche perché lo scopo è altamente benefico per l’opportunità sia di stare gioiosamente insieme sia di aiutare la piccola Nina, che dall’11 luglio 2011 ha affrontato un viaggio particolarmente impegnativo nella vita)
La neve dei giorni scorsi (e forse quella che ancora scenderà) è il tema del concorso fotografico che premierà gli scatti più suggestivi del Parco dell’Appia Antica, Villa dei Quintili e gli Acquedotti imbiancati. Le foto devono essere inviate entro il 19 febbraio 2012 con oggetto “Il Parco sotto la Neve 2012” all’indirizzo mail puntoappia@parcoappiaantica.it
Vi proponiamo la visione di questo delizioso video, un po’ ispirato al Mago di Oz, un po’ al comico Buster Keaton, agli uragani (Katrina e altri), The Fantastic Flying Books of Mr. Morris Lessmore, un’allegoria del potere salvifico delle storie e della lettura. Il cortometraggio è stato realizzato da William Joyce e Brandon Oldenburg (Moonbot Studios). Buona visione!
Riceviamo dalla Biblioteca Rispoli e volentieri vi segnaliamo la seguente iniziativa organizzata in occasione del Giorno del ricordo, dedicato alla memoria delle vittime delle foibe e a tutti gli italiani dell’Istria, di Fiume e della Dalmazia costretti a lasciare le proprie terre al termine della seconda guerra mondiale.
La Biblioteca Rispoli (a due passi da piazza Venezia) domani 8 febbraio alle ore 19.00 ospita la presentazione del libro di Jan Bernas “Ci chiamavano fascisti. Eravamo italiani. Istriani, fiumani e dalmati: storie di esuli e rimasti”, ed. Mursia. Interverranno l’On. Luciano Violante, l’On. Fabio Rampelli e Michele Pigliucci del “Comitato 10 febbraio”. Sarà presente l’Autore.
Alla fine della Seconda guerra mondiale migliaia di italiani di Istria,
Fiume e Dalmazia si trovano senza alcuna difesa di fronte all’odio
etnico-nazionalista del regime di Tito, deciso a jugoslavizzare quei territori. In 350mila fuggono, per essere accolti in Italia tra diffidenza e indifferenza. Altri decidono di rimanere, riscoprendosi giorno dopo giorno stranieri a casa propria. A questi si aggiungono gli italiani del controesodo: comunisti partiti alla volta della Jugoslavia per costruire il Sol dell’avvenire. Un sogno finito nei campi di concentramento titini.
Paradossalmente, tutti subiscono la stessa accusa: “Fascisti!”. Gli esuli, perché in fuga dal paradiso socialista. I rimasti, perché italiani. In questo libro sono raccolte le testimonianze dei protagonisti di questa odissea: le loro parole prendono per mano il lettore e lo accompagnano lungo tutto il cammino che condusse un popolo con lingua e tradizioni comuni a dividersi irrimediabilmente.
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